• Mail
Chiamami ora al 351 807 8779
Mirko Rastelli - Consulente Assicurativo
  • Home
  • Chi sono
  • Glossario delle assicurazioni
  • Risorse gratuite
  • Storia dei miei Clienti
    • Pensione integrativa
    • Piano di risparmio
    • Polizza di copertura sanitaria per cure e interventi nelle cliniche private
    • Polizza di responsabilità civile della famiglia
    • Polizza sulla vita
    • Assicurazione di perdita autosufficienza – Long Term Care (LTC)
    • Assicurazione infortuni
  • Contattami
  • Cerca
  • Menu
  • Home
  • Chi sono
  • Storia dei miei Clienti
    • Pensione integrativa
    • Piano di risparmio
    • Polizza di copertura sanitaria per cure e interventi nelle cliniche private
    • Assicurazione di perdita autosufficienza – Long Term Care (LTC)
    • Assicurazione infortuni
    • Polizza sulla vita
    • Polizza di responsabilità civile della famiglia
  • Risorse gratuite
  • Contattami

Assicurazione infortuni: cos’è e cosa copre

Assicurazione infortuni: cos'è la polizza infortuni, cosa copre e quali garanzie inserire.

124.308,30 euro!

L’ammontare di un conto corrente? Il costo di un’auto di lusso? L’ultimo investimento fatto?

Niente di tutto ciò! È l’importo del danno economico medio che produce un infortunio secondo le statistiche dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA).

Voglio continuare con i dati:

  • 5,1% è la percentuale di invalidità permanente media causata da infortuni, sia professionali che extraprofessionali
  • 34,3  sono i giorni di inabilità temporanea
  • 1.111 euro  è la spesa media per le cure mediche

Sono numeri che fanno girare la testa. E, se pensi che possa capitare a chiunque, il rischio che tutto questo possa influire anche sulle tue finanze è reale.

È vero, la prevenzione ha un costo ma, è altrettanto vero che i benefici che si ottengono in termini di riduzione del rischio sono di gran lunga maggiori.

Una polizza infortuni serve proprio a questo, a trasferire il tuo rischio a chi può gestirlo, sia in termini economici che organizzativi.

Ma, cos’è una polizza infortuni? Cosa copre? Quali sono le garanzie necessarie? È  rivolta solo a chi ha la partita iva o anche a un dipendente?

Sono queste le domande che spesso ricevo da chi vuole capire se ha senso stipulare, o meno, una polizza infortuni e quali differenze esistono, se ce ne sono, con la polizza malattia.

Ma, andiamo con ordine.

Cos’è un infortunio?

Se ti sei imbattuto, anche per sbaglio, in un fascicolo informativo di una qualsiasi polizza infortuni tra le prime pagine spesso troverai una definizione: “ogni evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che produce lesioni corporali obiettivamente constatabili, le quali abbiano per conseguenza la morte, l’invalidità permanente o una inabilità temporanea”.

Cosa vuol dire?

Sono 3 le principali condizioni da tenere a mente affinché un evento possa definirsi infortunio:

  • deve essere fortuito, quindi inevitabile o non prevedibile
  • deve essere violento, cioè immediato, improvviso. È molto importante perché si distingue dalla malattia che, invece, ha dei tempi molto più lunghi
  • deve essere esterno, cioè non deve essere interno al nostro corpo (anche qui la distinzione con la malattia che ovviamente è interna)

Per farti un esempio, l’infarto è un evento fortuito e violento ma avviene all’interno del nostro corpo e quindi rientra nella definizione di malattia delle polizze sanitarie.

Cosa copre l’Assicurazione Infortuni?

Rispondere a questa domanda è molto semplice. Come previsto dalla definizione, l’assicurazione infortuni copre un evento (violento, fortuito ed esterno) che abbia come conseguenza:

  1. La morte dell’assicurato. Attenzione però a non confonderla con l’assicurazione sulla vita! Nella polizza infortuni la perdita della vita non può essere causata da malattia.
  2. Un’invalidità permanente, cioè un evento che comprometta la tua capacità lavorativa. In questo caso il danno può essere doppio a causa dell’incapacità di produrre reddito per un periodo più o meno lungo.
  3. Un’inabilità temporanea, che ti costringa a rimanere a riposo forzato (i classici giorni di prognosi) e lontano dal tuo lavoro. Anche qui le conseguenze economiche potrebbero essere doppie: da un lato quelle derivanti dalle spese mediche necessarie per le cure e dall’altro la mancata retribuzione.

È una polizza pensata solo per chi ha partita IVA?

Assolutamente no!

È vero che i titolari di partita iva sono meno tutelati. Non ci sono dubbi sul fatto che il professionista, l’imprenditore o l’artigiano abbiano bisogno di tutelarsi privatamente con una polizza contro gli infortuni.

Perciò se sei un dipendente puoi farne a meno? Ecco, occorre fare una distinzione tra le due figure:

Dipendente:

L’INAIL è l’ente pubblico che si occupa dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Appunto, sul lavoro.
Quindi se sei un dipendente e l’infortunio avviene durante l’ora lavorativa sei assicurato. Ma se succede qualcosa fuori dal lavoro? Nel finesettimana, in auto, oppure mentre fai sport?
Le conseguenze economiche potrebbero mettere a rischio la tua situazione o, ancor peggio, quella della tua famiglia. Inoltre, anche se l’infortunio accadesse durante l’orario di lavoro, le coperture economiche erogate dall’INAIL sarebbero sufficienti a garantirti la giusta tranquillità economica?
Sarebbe poi opportuno valutare quali sono le coperture previste dal tuo contratto di lavoro e intervenire, in caso ce ne fosse bisogno, con una polizza infortuni, per essere sicuro anche in caso di infortunio di grave entità.

Autonomo:

Per quanto riguarda il lavoratore autonomo le conseguenze sono doppie:

  • Dover gestire il problema dell’infortunio, soprattutto dal punto di vista economico (le visite specialistiche, gli esami diagnostici, la fisioterapia, i farmaci, ecc).
  • Non poter contare su un’entrata economica mensile. Sai benissimo che, se son si lavora non si guadagna!

In questo caso la polizza infortuni è molto importante perché ti permette di contare su un supporto economico, per far fronte alle spese necessarie proprio nel momento di maggiore necessità.

Come funziona l’indennizzo dell’assicurazione?

L’indennizzo, cioè il risarcimento dell’assicurazione, dipende:

  • dalle garanzie che hai inserito,
  • dal capitale assicurato,
  • dalle franchigie.

Scendendo nel dettaglio, l’invalidità permanente viene calcolata in percentuale sul capitale assicurato. Cosa vuol dire?

Ti faccio un esempio.

A causa di un incidente ti vengono riconosciuti 10 punti di invalidità (potrebbe essere la rottura di un tendine o di un’articolazione). Nella tua polizza infortuni hai inserito 100.000 € come capitale assicurato in caso di invalidità permanente. L’indennizzo sarà così calcolato: 100.000 € x 10% = 10.000 €.

Ci sono però delle variabili.

Prima di tutto, in fase di stipula dell’assicurazione, devi scegliere se utilizzare le tabelle INAIL o quelle ANIA per attribuire i punti di invalidità.

Inoltre, l’esempio che ti ho fatto è senza franchigia. Se nell’esempio precedente ci fosse una franchigia di 3 punti, l’indennizzo sarebbe di € 7.000 (cioè il 7% di 100.000 €) poiché sono stati sottratti dai 10 punti assegnati  i 3 della franchigia.

Attenzione. Per avere il massimo indennizzo non occorre presentare un’invalidità del 100%.

Questo perché le assicurazioni, oltre una certa soglia, valutano il danno così elevato da riconoscere la totale invalidità.

Il rimborso delle spese sanitarie, ha un meccanismo molto più semplice e diretto. Hai a disposizione un capitale (ipotizziamo 10.000 €) che puoi utilizzare per far fronte alle spese necessarie. Tra queste, l’onorario per l’equipe medica in caso di clinica privata, il rimborso per le visite mediche, gli esami diagnostici, le spese per il fisioterapista e così via. Anche qui devi tenere presente che possono esserci dei sottolimiti interni e delle franchigie.

Per la diaria giornaliera invece, non hai un capitale bensì troverai in polizza l’importo massimo che l’assicurazione può versarti per ogni giorno di effettiva incapacità lavorativa.

Come ho specificato in un altro articolo, è una garanzia che viene utilizzata soprattutto in favore di liberi professionisti e lavoratori autonomi.

Anche in questo caso sono presenti franchigie e clausole da tenere presenti?

Si. La franchigia diminuisce i giorni che ti sono stati assegnati, mentre una clausola che non escluderei è l’indennizzo per convalescenza, cioè i cosiddetti giorni di prognosi che ti vengono assegnati.

Ecco concretamente cosa accade:

  • Diaria giornaliera inserita in polizza: 150 €.
  • Giorni di convalescenza: presenti.
  • Franchigia: 0
  • Massimo indennizzo: 60 giorni
  • Giorni di ricovero subiti: 20
  • Giorni di convalescenza: 30

Indennizzo riconosciuto: € 7.500. Di cui  150 € x 20 (giorni di ricovero) + 150 € x 30 (giorni di convalescenza)

Se avessi inserito una franchigia di 7 giorni, i giorni di ricovero sarebbero scesi a 13 (20 – 7) con un indennizzo finale di € 6.450

Qual è la miglior polizza infortuni?

Devo deluderti ma, non esiste una polizza migliore e una peggiore. Tutto dipende da quali sono le tue esigenze, dal tipo di lavoro che svolgi e dal regime in cui lo svolgi.

Un dipendente, un professionista piuttosto che un artigiano o imprenditore avranno sempre esigenze diverse.

Ma, ci sono dei piccoli segreti da tenere bene a mente quando si scelgono le garanzie:

  1. Tieni sotto controllo le franchigie: è vero che riescono ad abbassare il premio, ma è anche vero che abbassano l’indennizzo in caso di infortunio. Spesso vengono utilizzate per evitare i piccoli sinistri e per “concludere una vendita a tutti i costi”!
  2. Non confondere la polizza sulla vita con quella infortuni. Inserire nella tua assicurazione contro gli infortuni la tutela contro la perdita della vita non sempre è la scelta migliore. Se per una piccola differenza economica puoi avere l’assicurazione sulla vita che tuteli te e la tua famiglia in ogni circostanza, perché limitarla ad un solo caso?
  3. Attenzione al rimborso delle spese sanitarie. Molte assicurazioni le includono soltanto se vieni ricoverato. Sai benissimo che oggi le strutture ospedaliere sono sempre piene e concedono il ricovero solo in casi estremi. In questo caso meglio spendere qualcosa in più per essere sicuro che, in caso di mancato ricovero, non dovrai mettere mano al portafogli per le cure dal fisioterapista o per gli esami diagnostici.
  4. Diaria da ricovero: se sei un autonomo non puoi farne a meno! Pensa se a causa di un grave infortunio fossi costretto a stare lontano da lavoro per molto tempo. Le spese da sostenere sarebbero elevate. Ripeto: non puoi non averla e anche qui occhio alla franchigia!

Per chiudere

Dai dati INAIL gli infortuni nell’ultimo decennio sono aumentati. Sia per quanto riguarda il lavoro ma soprattutto durante il tempo libero e le vicende domestiche.

Il disagio psicologico, oltre a quello economico che ne deriva, può realmente metterti in difficoltà. Assicurarsi e cedere il tuo rischio a chi lo può gestire è un gesto di responsabilità verso di te e verso la tua famiglia.

Affidati a chi può consigliarti e aiutarti nella scelta della migliore polizza infortuni. Le garanzie sono diverse e le clausole molteplici.

Personalizzarla e renderla realmente su misura per le tue esigenze è il mio obiettivo.


Mirko Rastelli
Ciao, sono un consulente assicurativo nella provincia di Ascoli Piceno.
Hai bisogno di una consulenza gratuita o di chiedere informazioni senza impegno?
Chiamami Scrivimi su WhatsApp

Compila il modulo

Questo modulo di contatto è disattivato perché l’utente ha rifiutato di accettare il servizio Google reCaptcha, necessario per convalidare i messaggi inviati dal modulo.

© Mirko Rastelli

C.f RSTMRK92R30H769A

info@mirkorastelli.it

351 807 8779

Sede operativa: Via Antonio Gramsci, 1, 63074 San Benedetto del Tronto

N° iscrizione IVASS: E000589973

Gli estremi identificativi e di iscrizione al RUI dei soggetti sopra indicati possono essere verificati consultando il Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi sul sito internet dell’IVASS (www.ivass.it). L’autorità competente alla vigilanza sull’attività svolta nonché referente in caso di reclamo (qualora il cliente sia insoddisfatto della risposta o in caso di mancata risposta da parte dell’intermediario) è: Ivass Via del Quirinale 21, 00187 Roma.

Privacy Policy

Cookie Policy

Consulenza assicurativa

  • Chi sono
  • Contattami
  • Storia dei miei Clienti

I miei servizi assicurativi

  • Assicurazione di perdita autosufficienza – Long Term Care (LTC)
  • Polizza sulla vita
  • Polizza di copertura sanitaria per cure e interventi nelle cliniche private
  • Assicurazione infortuni
  • Piano di risparmio
  • Pensione integrativa
  • Polizza di responsabilità civile della famiglia
Sei un lavoratore autonomo? Per te c’è la diaria giornaliera Diaria giornaliera PIC e PAC: come investo i miei risparmi? PIC e PAC: come investo i miei risparmi?
Scorrere verso l’alto